Negli Stati Uniti la pubblicità su Google supera quella sulla carta stampata.

La notizia è da segnare col pennarello rosso, soprattutto per quelli come me che hanno iniziato a lavorare quando internet ancora non esisteva. La pubblicità su Google ha superato quella sulla carta stampata, parliamo ovviamente di United States Of America, ma presto succederà anche da noi. E quindi le nuove tecnologie hanno nuovamente avuto la meglio sulle vecchie, storia già sentita spesse volte.

Nel primo semestre del 2012 la pubblicità sul principale motore di ricerca al mondo ha raggiunto i 20,8 miliardi di dollari di ricavi, mentre la somma dei mezzi di comunicazione sulla buona vecchia carta ( in USA) ha raccolto 19,2 miliardi. E’ la conferma della costante crescita di Google nel mercato della pubblicità online, l’ennesimo segnale rivolto a quelle aziende ancora scettiche che non credono nella comunicazione sulla rete.

Adesso manca solo l’ultimo sorpasso, quello sulla televisione, e Google balzerà in testa a tutti gli investimenti sui media. La data è vicina.

Una nota tecnica: i dati raccolti, elaborati dalla società di ricerca Statista, non calcolano i ricavi pubblicitari generati dai siti Internet dei vari organi di stampa statunitensi. Il confronto tra Google e la carta, sottolinea quindi  Statista, non è “alla pari” visto che Google opera a livello mondiale.

Resta comunque un segnale da tenere in forte considerazione.

Mario Monti supera Belen Rodriguez nelle ricerche sui motori. Un altro segnale della crisi?

Riporto integralmente dal sito repubblica.it:

E’ il presidente del Consiglio, Mario Monti, la personalità più cliccata in Italia sui motori di ricerca nello scorso mese di dicembre. Lo rivela un’indagine condotta da Web Profile Project. Lo ‘share’ del premier è stato del 19,4%, a seguire la sempre ricercatissima showgirl, finora regina della Rete, Belen Rodriguez (14,4).
I due personaggi occupano l’Olimpo degli interessi di fine 2011 degli italiani, staccando al terzo posto Jovanotti che ha uno share di 7,8 punti percentuali, impennatosi purtroppo il giorno dell’incidente di Trieste, in cui ha perso la vita un suo collaboratore.
Nelle prime 10 posizioni l’unico altro rappresentante della politica e dell’economia è Beppe Grillo (8^). Tutti gli altri sono personaggi dello spettacolo da Pausini a Fiorello, a Madonna. Picco di interesse per il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, il 5 dicembre, quando le sue lacrime alla presentazione della manovra economica hanno colpito i media internazionali e stuzzicato l’interesse dei navigatori nostrani. Di particolare interesse anche le ‘punte’ settimanali di Michele Santoro, in corrispondenza dell’andata in onda della sua trasmissione “Servizio pubblico”.

Cosa cercano gli italiani sulla rete.

Soldi, backup, braccialetti, addominali, amicizia. Questi cinque elementi hanno qualcosa in comune; sapete indovinare cosa? Sono cinque fra le dieci cose a proposito delle quali gli italiani hanno più consultato Google nell’ultimo anno: come fare soldi, come fare backup? Come fare braccialetti, addominali, amicizia. Google diffonde i dati della sua ricerca “Zeitgeist” (= Spirito del tempo) per il 2011 e bisognerà decidere che uso farne. C’è da temere che si registreranno acriticamente le tendenze risultanti e si perderà di vista quell’unica che viene certificata dai dati stessi con la massima autorevolezza: la tendenza a usare Google come fosse un cartomante.

Comincia così un interessante articolo di Stefano Bartezzaghi, apparso oggi su Repubblica, che racconta quali sono le parole più cercate dagli italiani su Google.

Il resto dell’articolo lo potete leggere qui.