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Consigli per gli acquisti.

Questo post non parla esattamente di Web Marketing, parla però di una persona che ha avuto un peso specifico notevole nella mia formazione professionale, quando 25 anni fa decisi di fare il mestiere di art director.

Sto parlando di Daniele Cima, probabilmente il più grande art director italiano vivente, sulla cui vita professionale è da poco uscito un libro edito da Chimera.

Il libro si chiama semplicemente  Daniele Cima Art Director e ne ripercorre i 40 anni di professione . Contiene i lavori pubblicitari più noti e premiati di Daniele, ma anche quelli più recenti e meno conosciuti o, seppur conosciuti, non notoriamente attribuiti a lui.

Per saperne di più leggete il post che ho scritto per l’altro mio blog.

Voglio andare a vivere a Bassano.
Ma non per la grappa, per il Wi-Fi.

Ho letto qui che Bassano del Grappa il 27 ottobre diventerà  la prima città al mondo completamente connessa alla rete. Sì, avete letto bene: Bassano del Grappa. Non New York, Parigi o Londra. Bassano del Grappa.

E tutto questo grazie a Renzo Rosso (foto), la vulcanica testa pensante di Diesel, azienda veneta di abbigliamento. Rosso ha stipulato un accordo tra Diesel e Comune di Bassano, grazie a cui  la rete diventerà accessibile e gratuita per tutti con l’installazione di  50 hot spot Wi-Fi sull’intero territorio comunale, un’operazione tecnologica mai realizzata in un centro urbano, dove solitamente le centraline di diffusione sono 4, massimo 5.

I costi dell’operazione saranno interamente sostenuti dall’azienda di Renzo Rosso che motiva così questa sua ennesima idea rivoluzionaria: «Oltre al risparmio per le famiglie sulle connessioni a pagamento, che riveste valenza simbolica, la volontà è quella di guardare al futuro, alle nuove tecnologie, alle rotte della creatività».

Alessandro Fabris, assessore comunale con delega alla comunicazione aggiunge: «Il Comune è stato ben contento di accogliere la proposta. Da parte nostra, c’è stata la messa a disposizione delle infrastrutture già usate per i sistemi di videosorveglianza e della Ztl, pur tenendo separate le due cose.

Per i residenti di Bassano e per i turisti in visita alla cittadina famosa per il ponte, sarà possibile connettersi via wi-fi e restare collegati con qualsiasi tipo di dispositivo:  Pc o Ipad.

Non è un buon motivo per andare a vivere a Bassano?

Apre a Londra il primo Google Store.
A quando in Italia?

Da virtuale  a reale: il colosso americano Google ha aperto a Londra il suo primo Google Store. 285 metri quadrati incastrati nel PC World di Tottenham Court Road.

La scusa principale è quella di far provare fisicamente ai clienti i nuovi  Chromebooks, i netbook e notebook su cui è installato di default il nuovo sistema operativo di Google.

Per il motore di ricerca più usato al mondo questa rappresentanza una vera e propria  prova del nove,  se consideriamo che fino ad ora l’unica vetrina di vendita era rappresentata dal Google Shop on-line, che però non ha mai portato a cifre di vendita da capogiro.

Il Google Store è in fase di test e resterà aperto fino a Natale, poi si tireranno le somme.  Ma sono certo che i risultati arriveranno.

Arvind Desikan, responsabile marketing della filiale britannica di Google, ha così commentato il grande passo:

È la nostra prima incursione nel mondo del commercio fisico. Si tratta di un nuovo canale per noi ed è ancora davvero agli albori. È qualcosa con cui Google sta giocando per vedere dove porta.

E in Italia? Per il momento i fanatici di Google dovranno accontentarsi di andare a Londra, dove sono previste altre aperture nel caso funzionasse quella di Tottenham Court Road. Anche se un’apertura in Italia, magari al Centro Commerciale Carosello di Carugate, di fianco all’Apple Store, attirerebbe migliaia di fanatici.

L’iPad dal parrucchiere: ecco l’idea dell’anno. E perché no dal dentista o dal dottore?

L’idea secondo me è rivoluzionaria e potrebbe essere mutuata anche dai dentisti e dai dottori per le loro sale d’aspetto: intrattenere i pazienti in attesa con un due o tre  iPad con i quali riempire i minuti d’attesa. Lo so, è chiedere troppo, anche perchè siamo in Italia e conoscendoci viene subito da chierersi quanto durerebbero gli iPad in una sala d’attesa.

Intanto qualcuno ha già trasformato questa idea in realtà, ed è colui che l’idea l’ha avuta per primo, anche se l’ubicazione dell’iPad è un po’ diversa. Complimenti quindi a Gianfranco Moreschi, titolare della catena di parrucchieri Look Center, che ha messo a disposizione delle sue clienti un iPad da consultare sotto al casco.