In un bell’articolo sul sito di Vanity Fair, Marco Pratellesi parla di come l’avvento dei Social Media abbia modificato le regole del giornalismo. In particolare mi hanno colpito queste due frasi:
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L’idea del Corriere della Sera che ha raccontato la vita di Marilyn in 50 tweet.
Giovedì scorso, sull’account Twitter della Lettura, l’inserto culturale della domenica del Nemico, lo scrittore Tommaso Pincio ha raccontato in 50 tweet la biografia di Marilyn Monroe. Si è trattato di una #biotweet, un nuovo esperimento di tweet-lit (letteratura via Twitter). L’idea ha vuto un discreto successo. Complimenti al quotidiano di via Solferino per aver trovato un modo diverso per sfruttare le caratteristiche e le potenzialità del Social Network dei 140 caratteri.
Investimenti pubblicitari: sale solo internet. Questo blog lo dice da tempo.
La settimana scorsa sono stati resi pubblici i dati relativi agli investimenti pubblicitari del 2012, che in generale accuseranno una perdita del 7,5% rispetto al 2011. L’unico media che sale è internet (+12%), mentre i media tradizionali subiranno tutti un forte calo: radio (– 5%), tv (– 8%), quotidiani (– 11%), periodici (– 13%), outdoor (– 15%), cinema (– 25%).
Su questo blog è da tempo che si dice che le cose stanno cambiando. Perché è cambiata la gente ed è cambiato il modo in cui la gente si imbatte nei mezzi di comunicazione. E di conseguenza è cambiato anche il marketing, che sta diventando sempre più web marketing e le aziende, se vogliono promuovere i loro prodotti e servizi, devono inevitabilmente fare i conti con la rete.
Giovedì 5 luglio tutti a Milano al Social Case History Forum: solo case history, niente #fuffa.
E’ gratuito e non ci si deve registrare (anche se io ci sarei andato comunque). Due buoni motivi per vederci al Social Case History Forum di Milano, che si terrà a Milano giovedì 5 luglio al Centro Congressi del Palazzo delle Stelline.
Salvo imprevisti dell’ultimora farò una diretta twitter dell’evento sul mio account.
Riporto dal sito ufficiale dell’evento:
Un firmamento di case history al Palazzo Stelline di Milano.
Social care, eventi, social banking, citizen journalism, social photography, mobile e geolocalizzazione, produzione video, social TV e turismo sono alcune keyword che guideranno un percorso di storytelling durante tutta la giornata.
Su 3 sale in simultanea oltre 20 progetti italiani, applicati ai social media in diversi ambiti, raccontati direttamente dalle Aziende, fra cui 3Italia, Banca IFIS, Breil, Citroën, Deejay o dalle Agenzie di comunicazione, fra cui CrowdM, Fullsix, TheBlogTV, Yooplus, Zodiak Active.
Sul sito ufficiale trovate l’indirizzo completo e altre info.
Facebook cambia l’indirizzo di posta sul nostro profilo senza avvisarci.
Non so quanti di voi se ne sono accorti, ma da qualche giorno Facebook ha modificato senza avvisarci il nostro indirizzo di posta visibile sulle informazioni del nostro profilo pubblico, inserendo di default la mail nome.cognome@facebook.com, e nascondendo l’originale indirizzo fornito dall’utente al momento dell’iscrizione.
Non esattamente quella che si chiama una bella mossa. Sarebbe stata carina una comunicazione in cui Zuckerberg e soci ci avvisavano dell’operazione, magari dandoci la possibilità di scegliere se confermare o no la modifica. Le cause di questa discutibile iniziativa risiedono molto probabilmente nella volontà, da parte del marketing di Facebook, di fare pubblicità al nuovo servizio di posta elettronica targato appunto Facebook. Negli Stati Uniti, ma presto anche da noi e in tutta Europa, già divampano le polemiche.
Ma dove finiscono le mail indirizzate all’account di Facebook? Semplice: saranno visualizzate come normali messaggi interni e arriveranno come notifiche all’indirizzo di posta originale.
Ma un metodo per aggirare il colosso dei Social Network c’è. Per reimpostare come account di posta principale il vecchio indirizzo e-mail, dovete andare nelle informazioni di contatto, cliccare su “modifica”, spuntare “non visibile sul diario” per l’indirizzo Facebook e “visibile sul diario” per quello vecchio, dopodichè sarà necessario salvare le nuove impostazioni.