Appuntamento con Ornella Vanoni sulla prima pagina di Google.

In un post di qualche giorno fa riportavo le mie impressioni sull’apertura dell’account di Twitter da parte di Ornella Vanoni.

Il giorno dopo, digitando Ornella Vanoni su Google (nella categoria blog), il mio post figurava in prima posizione (vedi foto).

Al momento in cui scrivo, il post è scivolato in quinta posizione, ma è sempre in prima pagina. Un piccolo esempio di come si possa finire nella prima pagina dei motori di ricerca con una determinata keyword, in questo caso Ornella Vanoni, stando attenti a rispettare quelle piccole regole che permettono al post di arrivare così in alto nelle ricerche.

Se la cosa vi ha incuriosito e volete saperne di più, contattatemi pure. Sarò lieto di raccontarvi altri dettagli.

Apre a Londra il primo Google Store.
A quando in Italia?

Da virtuale  a reale: il colosso americano Google ha aperto a Londra il suo primo Google Store. 285 metri quadrati incastrati nel PC World di Tottenham Court Road.

La scusa principale è quella di far provare fisicamente ai clienti i nuovi  Chromebooks, i netbook e notebook su cui è installato di default il nuovo sistema operativo di Google.

Per il motore di ricerca più usato al mondo questa rappresentanza una vera e propria  prova del nove,  se consideriamo che fino ad ora l’unica vetrina di vendita era rappresentata dal Google Shop on-line, che però non ha mai portato a cifre di vendita da capogiro.

Il Google Store è in fase di test e resterà aperto fino a Natale, poi si tireranno le somme.  Ma sono certo che i risultati arriveranno.

Arvind Desikan, responsabile marketing della filiale britannica di Google, ha così commentato il grande passo:

È la nostra prima incursione nel mondo del commercio fisico. Si tratta di un nuovo canale per noi ed è ancora davvero agli albori. È qualcosa con cui Google sta giocando per vedere dove porta.

E in Italia? Per il momento i fanatici di Google dovranno accontentarsi di andare a Londra, dove sono previste altre aperture nel caso funzionasse quella di Tottenham Court Road. Anche se un’apertura in Italia, magari al Centro Commerciale Carosello di Carugate, di fianco all’Apple Store, attirerebbe migliaia di fanatici.

Curiosa coincidenza.

Questo che vedete qui sotto è il Doodle che trovate oggi su Google. E’ l’omaggio per il 113° anniversario della nascita di Alexander Calder.

Questa sotto, invece, è la Home-Page del sito di una società di servizi informatici di cui ho seguito la realizzazione e il lancio.

Curioso, no? Evidentemente sia a me che a Google è piaciuto il lavoro di Calder.


“Un italiano su due utilizza internet”: care aziende, non è arrivato il momento di svegliarsi?

Il nono Rapporto del Censis-Ucsi sulla comunicazione parla chiaro: crescono in maniera esponenziale gli italiani che navigano in rete. Per l’esattezza sono il 53,1% (+6,1% rispetto al 2009), quindi più di un italiano su due che va su internet a “fare qualcosa”. Si informa, si diverte, dialoga con altra gente, ascolta musica, scambia foto etc… Ma fa anche altre cose, tra cui scegliere un prodotto piuttosto che un altro, decidere di andare in vacanza in un determinato agriturismo toscano o in un preciso villaggio turistico siciliano. Navigando decide anche da quale dentista andare a farsi curare una carie o a quale idraulico affidare le cure del suo lavandino che si è rotto. Il 53,1% degli italiani va quindi su internet per fare un sacco di cose. E tra queste cose può quindi esserci anche quella di venire a visitare il vostro sito, il vostro blog o la vostra pagina Facebook, sempre che abbiate tutto ciò*. E se ci capita sopra, non è necessariamente perchè glielo avete detto voi, ma perchè ci è arrivato da Google tramite una particolare ricerca di parole chiave o perchè ha letto di voi su un blog o su un forum o, come accade sempre più spesso ha sentito parlare di voi su Facebook o su Twitter.

Direi che è quindi arrivato il momento di cogliere questa opportunità e capire, una volta per tutte, che se volete aumentare le vostre vendite e promuovere meglio i vostri prodotti e i vostri servizi, esiste un modo efficace per farlo: comunicare sulla rete. La gente è lì. E aspetta che voi gli diciate qualcosa. O che glielo dicano gli altri naviganti. ma in questo caso dovete esserci, e ogni giorno che passa è un giorno buttato via.

*avete un’attività e non avete ancora un sito, un blog o una pagina Facebook? Parliamone. Senza impegno, davvero.