Signore e signori, ecco a voi lo showrooming, il nuovo nato nel mondo del marketing editoriale.
E’ la tendenza che utilizza lo spazio all’interno delle librerie e lo trasforma in showroom, dove il negozio diventa un puro spazio espositivo per vedere e ammirare i libri e poi correre a casa a ordinarli via web, evitando così di passare dalla cassa. Semplice no?
Addirittura pare che ci sia gente che fotografa il libro col telefonino o ne legge il codice a barre memorizzando così gli acquisti in una sorta di wish list, che verrà poi aperta comodamente a casa, e resa realtà su Amazon o su qualsiasi altro rivenditore di libri sulla rete, basta che si risparmi, per la gioia dei librai…
Una ricerca di Codex Group ha rilevato che il 39 per cento dei clienti di Amazon, prima di acquistare un libro è andato a sceglierselo in libreria, dove tutto è meno freddo di un monitor di pc, c’è un commesso gentile che ti coccola, ti aggiri tra i banconi e trovi un ambiente più confortevole rispetto a un e-commerce.
Ma a lungo andare, lo showrooming rischia di uccidere le librerie con dentro i librai e i loro commessi. Ma anche questo è il web, e non possiamo farci nulla. Purtroppo.
Nella foto: un bookstore di Amsterdam