Non lo dico solo io, ora lo sostiene anche un pezzo grosso del gruppo McCann Erickson: «Finalmente abbiamo capito che Facebook non è solamente un giocattolo nelle mani degli adolescenti ma è un formidabile mezzo di diffusione di esperienze e di passaparola tra i consumatori, e rimane una formula inossidabile di pubblicità», dice così infatti Gianfranco Piccolo, AD di Universal McCann (agenzia del gruppo McCann Erickson). Piccolo parla sulla base di Wave 5 Social Media Tracker, una ricerca realizzata proprio da Universal McCann che, attraverso un campione di 37.600 utenti di 54 paesi, fotografa la situazione dei brand sui principali Social Network: «La ricerca ci racconta che su Facebook si possono anche costruire nuove marche, e farle circolare su pagine viste da milioni di utenti. Sulla rete le aziende possono confrontarsi in modo nuovo con i consumatori e questi ultimi, per la prima volta, influenzano direttamente la nascita stessa dei prodotti e delle marche».
Fa piacere sentire che anche un rappresentante del colosso McCann Erickson, gruppo pioniere dell’advertising classico, sostenga e riconosca l’importanza raggiunta dai Social Network e dalle altre forme nuove di comunicazione.
Per saperne di più vi invito a leggere questo articolo che Gabriele di Matteo ha scritto per Affari&Finanza, l’inserto economico-finanziario di Repubblica.